mafalda
(giovedì 16 ottobre 2014)
Categoria: Malinconia
IL BASTONE O LA CAROTA ?
La mia vicina di casa , oggi mi ha invitata a casa sua perchè aveva qualcosa di importante da comunicarmi .Ha due nipoti adolescenti (19 e 16 anni)che lei adora al pari dei suoi figli , anche perchè non hanno più un padre da quando lui ha deciso di rifarsi una vita con un'altra donna .Forse perchè nutriva dei sospetti ,la settimana scorsa li ha invitati a cena e nel solito posto dove teneva il portamonete , ha lasciato 4 pezzi di 50 euro .Quando sono andati via ,è andata a controllare ed ha trovato solo 100 euro. L'indomani ha messo al corrente la sorella la quale mortificata e dispiaciuta ha detto che avrebbe fatto luce sul fatto .Interrogati , i due hanno negato di aver preso quei soldi . La tensione da quel giorno è altissima , la zia ha fatto sapere che non vuole più vedere i nipoti fin quando non chiederanno scusa e non restituiranno il maltolto ,ed invece la madre ,malgrado la schiacciante evidenza dei fatti, vuole dare fiducia ai suoi figli .
Perdonarli senza che abbiano chiesto scusa , equivale a considerare il fatto di per se molto grave , come una cosa di poco conto .Non perdonarli e chiudere il dialogo con i ragazzi ,oltre che incrinare il rapporto con la sorella , potrebbe peggiorare la situazione dei nipoti che nella zia , piu' che nella madre , avevano un punto di riferimento .
Per il tipo di educazione che ho ricevuto , e per il fatto che fortunatamente con mia figlia non ho mai avuto questo tipo di problema , l'istinto mi portava piu' sul "bastone" :non si puo' lasciare passare il messaggio che per un tatuaggio , per una maglia firmata , si può fare di tutto a tutti i costi ma.......anche l'idea della "carota" non era sbagliata .Se non sentendosi piu' amati e accolti questi giovani ,senza la guida di questa zia sempre presente , si lasciassero plagiare da qualcuno che puo' sfruttarli ? Dopo , chi sarà veramente colpevole ? Voi cosa avreste consigliato ?
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dora
(giovedì 16 ottobre 2014)
Il bastone sicuramente! 19 e 16 anni: non sono bambini e rubare a una donna che ha fatto loro quasi da madre è gravissimo. I due fratelli sanno chi è stato di loro (ammesso che non fossero in combutta), perciò sapranno regolarsi di conseguenza. L'abbandono da parte del padre non può in nessun modo essere un alibi, altrimenti il mondo sarebbe pieno di ladri (!).....
E inoltre non può passare il messaggio che è lecito derubare quelli che ti amano, per il solo fatto che ti amano. io personalmente, non li vorrei più in casa se non dopo un ravvedimento, con relativa restituzione di ogni somma rubata (perché se non sbaglio non era la prima volta)!
Che cavolo, qualcuno deve pur dare una educazione a questi ragazzi!
E inoltre non può passare il messaggio che è lecito derubare quelli che ti amano, per il solo fatto che ti amano. io personalmente, non li vorrei più in casa se non dopo un ravvedimento, con relativa restituzione di ogni somma rubata (perché se non sbaglio non era la prima volta)!
Che cavolo, qualcuno deve pur dare una educazione a questi ragazzi!
mafalda
(sabato 18 ottobre 2014)
Mi sollevi cara Dora , pensavo di essere troppo severa . Se non si è incapaci di ammettere di avere rubato o se si cerca di dimenticarlo, si corre il rischio di reiterare il fattaccio .Non vorrei trovarmi nei panni della zia , perché l'offesa è di una gravità che puo' attenuarsi solo con il pentimento .
Assunta
(sabato 18 ottobre 2014)
21:19 del 18-10-2014
Derubare sopratutto una parente che colma di affetto, è riprovevole, mai meravigliarsi, ma ci tengo a dire, che in casa mia, una cosa del genere non potrebbe esistere, ma non perchè noi siamo la famiglia delle favole, ma soltanto, perchè sin da piccoli ho sempre marcato su questa cosa, mai appropriarsi di cose non nostre, piuttosto chiedere. Sono certa che se la zia, si avvicinasse a questi due ingrati ragazzi, parlando loro e facendo capire che anche se amareggiata per il comportamento alquanto riprovevole, se ne potrebbe parlare, forse si scioglierebbero dicendo la verità. Però scusate, un piccolissimo appunto, la zia è sicura di non aver usato il denaro dimenticandosene? Potrebbe capitare. A questo proposito una piccola storia: tempo fa, mia figlia mi confidò, che le erano sparite dal cassetto, 250 euro, non trovandoli più, dopo aver messo sotto sopra i vari cassetti, lasciò perdere, però sempre chiedendosi che fine avessero fatto, dal momento che nemmeno mio genero li aveva toccati. Passò parecchio tempo, un sabato, mia figlia disse al marito: Marco per favore vai a ritirare le pizze? Apri la borsa e prenditi il denaro per pagare, al che Mio nipote Lorenzo, (allora aveva circa otto anni) disse: mamma! Non pensarci, stasera offro io, aprì il suo portafogli e con fare importante, tirò fuori le 250 euro, mia figlia restò senza parole e gli chiese come mai li avesse lui, mamma! Disse, dici sempre che in casa tutto e di tutta la famiglia, quindi io ti ho tenuto nel mio borsellino il denaro, non è anche mio? Mia figlia gli fece capire che bisogna sempre
parlarne, qualsiasi cosa si voglia prendere in casa. Pensate se quel denaro lo avesse portato a scuola! Erano tutte le 250euro che mancavano
Derubare sopratutto una parente che colma di affetto, è riprovevole, mai meravigliarsi, ma ci tengo a dire, che in casa mia, una cosa del genere non potrebbe esistere, ma non perchè noi siamo la famiglia delle favole, ma soltanto, perchè sin da piccoli ho sempre marcato su questa cosa, mai appropriarsi di cose non nostre, piuttosto chiedere. Sono certa che se la zia, si avvicinasse a questi due ingrati ragazzi, parlando loro e facendo capire che anche se amareggiata per il comportamento alquanto riprovevole, se ne potrebbe parlare, forse si scioglierebbero dicendo la verità. Però scusate, un piccolissimo appunto, la zia è sicura di non aver usato il denaro dimenticandosene? Potrebbe capitare. A questo proposito una piccola storia: tempo fa, mia figlia mi confidò, che le erano sparite dal cassetto, 250 euro, non trovandoli più, dopo aver messo sotto sopra i vari cassetti, lasciò perdere, però sempre chiedendosi che fine avessero fatto, dal momento che nemmeno mio genero li aveva toccati. Passò parecchio tempo, un sabato, mia figlia disse al marito: Marco per favore vai a ritirare le pizze? Apri la borsa e prenditi il denaro per pagare, al che Mio nipote Lorenzo, (allora aveva circa otto anni) disse: mamma! Non pensarci, stasera offro io, aprì il suo portafogli e con fare importante, tirò fuori le 250 euro, mia figlia restò senza parole e gli chiese come mai li avesse lui, mamma! Disse, dici sempre che in casa tutto e di tutta la famiglia, quindi io ti ho tenuto nel mio borsellino il denaro, non è anche mio? Mia figlia gli fece capire che bisogna sempre
parlarne, qualsiasi cosa si voglia prendere in casa. Pensate se quel denaro lo avesse portato a scuola! Erano tutte le 250euro che mancavano
Assunta
(sabato 18 ottobre 2014)
21:40 del 18-10-2014
Scusate, il messaggio precedente, si è postato da solo. Dicevo: l'importante è la fiducia e l'onestà, sempre, figurarsi se questi valori mancassero in casa propria, staremmo freschi!
Scusate, il messaggio precedente, si è postato da solo. Dicevo: l'importante è la fiducia e l'onestà, sempre, figurarsi se questi valori mancassero in casa propria, staremmo freschi!
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